Romanzo e antiromanzo: Petrarca, Boiardo, Ariosto ID S.O.F.I.A.: 25654

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Romanzo e antiromanzo: Petrarca, Boiardo, Ariosto ID S.O.F.I.A.: 25654

A CURA DI: Loescher Editore
DESTINATARI: Docenti di Italiano nella Scuola Secondaria di II grado
FORMATORI: Bruscagli Riccardo

La letteratura Italiana ha la reputazione di essere dominata dal genere lirico: si trova comunemente affermato che nella nostra tradizione ha vinto Petrarca, e non Dante. E’ vero però che la nostra letteratura ha creato anche potenti modelli di racconto, che hanno fatto scuola in tutta Europa sino alle soglie della modernità.
Anche Petrarca, nei suoi Rerum vulgarium fragmenta, ha l’intenzione di riordinare le sue “rime sparse” in un organismo significativo, nel quale le singole poesie si compongono in una sequenza narrativa: dallo smarrimento nel “giovenile errore” alla conversione e alla salvezza. Ma Petrarca, mentre intende creare un racconto, allo stesso tempo lo distrugge, annullando ogni  progresso narrativo nell’eterno presente di una crisi mai risolta. Il suo, pertanto, potrebbe definirsi un ‘antiromanzo’, in cui la paralisi morale del soggetto consuma ogni potenzialità di sviluppo romanzesco.

Dal canto loro Boiardo e Ariosto, nel cuore dell’Umanesimo ferrarese, inventano  un modello narrativo che influenzerà in modo decisivo la storia del romanzo europeo. Il poema cavalleresco estense, infatti,  ‘recitato’ davanti ad un pubblico di ascoltatori, raccontato e agito da un poeta-performer presente dentro il testo e in dialogo continuo col suo pubblico, orchestrato secondo la tecnica del racconto  interrotto e ripreso in suspence (entrelacement), offre un formato di narratività ‘denudata’, o addirittura di metanarratività, che sarà dominante sino alla vigilia della cosiddetta ‘impersonalità’ ottocentesca.

Webinar 1 – Durata: 2 ore
Webinar 2 – Durata: 2 ore

ATTESTATO CONCLUSIVO PER LA FRUIZIONE DI INIZIATIVE ON DEMAND
– SU S.O.F.I.A. [ID S.O.F.I.A.: 25654]: riceverai l’attestato entro due settimane lavorative dalla fruizione dell’iniziativa.
– SUL PORTALE, NELL’AREA PERSONALE: riceverai l’attestato il giorno successivo alla fruizione dell’intera iniziativa.


I Formatori di questo Webinar

Bruscagli riccardo

Riccardo Bruscagli, nato a Prato nel 1946, ha svolto tutta la sua carriera nell’Ateneo fiorentino, come assistente di Lanfranco Caretti (dal 1975), Professore associato di Letteratura Teatrale Italiana (dal 1982), e infine come Ordinario di Letteratura Italiana (dal 1986). E’ stato Direttore del Dipartimento di Italianistica, Presidente di Corso di Laurea, e Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia (dal 2010). E’ stato l’ultimo Direttore regionale della SSIS (Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento Superiore) per la Toscana. Ha insegnato in varie Università straniere (Columbia University, Barnard College, Dartmouth College, Berkeley University, Université de Nancy, Bonn Universitaat). Nella sua ricerca si è occupato soprattutto di letteratura del Cinquecento (Boiardo, Ariosto, Tasso, novellistica, teatro) e della prosa carducciana; più recentemente, di Dante e della sua “Commedia”. Ha sempre accompagnato pubblicazioni di carattere scientifico con iniziative editoriali (commenti, manuali) rivolti ad un pubblico generalista e specificamente scolastico. Per D’Anna ha pubblicato, con Gino Tellini, il manuale di Letteratura italiana “Il palazzo di Atlante” (2018) e “ Il nuovo palazzo di Atlante” (2023); per Loescher ha curato titoli di narrativa moderna (“Le confessioni di un italiano” di Nievo, “I Viceré” di De Roberto, “Il principe” di Machiavelli, “Il Decameron di Boccaccio e, di prossima uscita, “Il fu Mattia Pascal” di Pirandello).

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